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“Migliore” di Mattia Torre
Il celebre monologo del compianto Mattia Torre che tra farsa e tragedia ci trasporta nel quotidiano angoscioso e affannato di Alfredo e del folle e disperato universo che lo circonda. Una folla di personaggi solo apparentemente surreali, ma inquietanti per la loro verosimiglianza. Un percorso iniziatico attraverso un mondo ridicolo e cattivo che non ti vuole bene ma che pretende di renderti “migliore”.
Mattia Torre è stato amatissimo autore e regista cinematografico, televisivo e teatrale scomparso prematuramente nel 2019. Noto in particolare per la serie televisiva Boris, diversi programmi televisivi di successo, lungometraggi e opere teatrali, tra i quali i monologhi “Migliore”, “Perfetta” e altri.
con Gianluca Cerrone – regia di Natalino Bucci – durata 60 minuti
“La stravaganza” di Rafael Spregelburd
“La mia è una storia semplice” così esordisce Maria Soccorso, una delle tre sorelle di questa storia, interpretate da una sola attrice. Tre sorelle gemelle, identiche. Ma una è adottata e non si sa quale. E si vorrebbe sapere, perché la mamma è affetta da una malattia terminale ereditaria. Una storia semplice la cui coerenza e consistenza si sgretola come il senso delle parole e del loro contesto come descritto da Maria Ascella, l’altra sorella che appare solo in video in un insolito documentario sulla linguistica e chissà cos’altro. Mentre Maria Streghe, la terza, oscuramente si dispera. La Stravaganza è la seconda opera delle sette scritte da Rafael Spregelburd ispirate a una rivisitazione dei sette vizi capitali in chiave moderna.
Rafael Spregelburd è un attore, drammaturgo e regista teatrale argentino. È stato autore residente per diversi teatri tedeschi e inglesi: la Deutsches Schauspielhaus di Amburgo (2000-2001), la Theaterhaus di Stoccarda (2002), la Schaubühne di Berlino (2004 e 2005), il Münchner Kammerspiele di Monaco di Baviera (2007). Nel 2005 diventa membro permanente della Akademie Schloss Solitude di Stoccarda. Nel biennio 2006-2007 è autre residente del Chapter Arts Centre di Cardiff. Nel 2007-2008 riceve una committenza dalla Fondazione Frankfurter Positionen 2008 e dal teatro Schauspiel di Francoforte. Nel 2012 dirige la Nouvelle École des Maîtres (Italia, Portogallo, Francia e Belgio). Le sue opere sono state tradotte in inglese, francese, italiano, tedesco, portoghese, svedese, catalano, valenziano, ceco, slovacco, corato, polacco, russo, sloveno, greco e fiammingo. Ha tradotto in castigliano autori teatrali contemporanei tra cui Harold Pinter, Steven Berkoff, Wallace Shawn, Sarah Kane, Marius von Mayenburg, Reto Finger, Martin Crimp, Mark Ravenhill. Affianca alle attività più legate al palcoscenico e alle traduzioni quella di saggista.
con Lavinia Fabrizi – regia di Natalino Bucci – durata 45 minuti